Quando un attività commerciale viene cassata nel corso della propria vita?

Ho voluto scegliere il titolo di questo post, perchè da qualche anno (ma penso anche molto prima) secondo mie constatazioni, le attività commerciali che da sole si sforzano di sopravvivere sul mercato, sbarcando il lunario e cercando di adempiere alle regole legislative e fiscali; stanno incontrando degli ostacoli alquanto difficili da smussare. Questi ostacoli a mio avviso sono il frutto della simbiosi tra criminalità organizzata ed economia. In particolar modo alcune pseudo società di occulti individui forzosamente creano le condizioni per spingere il fondatore, l’imprenditore o il creatore di quell’attività commerciale a cedere le quote a volte pagando l’attività al valore del capitale sociale e non al valore degli immobili, dell’arredo e dell’avviamento con regolare bacino di utenza; lo abbiamo visto in alcuni casi di cronaca nera e con il ripetersi di prestanome con tanto di ufficio legale inesistente ect….
Quello che più mi fa perdere la testa è proprio la viscida parvenza di coloro che hanno proceduto ad acquistare l’attività denigrando con il linguaggio del corpo, il povero sventurato imprenditore che si è trovato con le spalle al muro e per un gioco del destino acerbo ha dovuto cedere la propria azienda frutto di passione e professionalità.
Questo post lo dedico ad un caro amico, che recentemente ha perso la sua attività tergiversando nell’uso delle parole e dandomi conforto su un ipotetica stanchezza che lo ha spinto a vendere, il tutto era frutto di un oculata scelta di linguaggio che celava paura, tristezza e sconfitta.

Tutto questo sotto gli occhi ciechi di coloro che avrebbero potuto controllare, monitorare o segnalare agli organi competenti le anomalie….

(continua….)


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